Il segreto dei suoi occhi

Ecco il link col trailer ufficiale:
Trailer Il segreto dei suoi occhi
DATI TECNICI
Titolo originale: "El
secreto de sus ojos", tradotto letteralmente in italiano "Il segreto dei suoi occhi"
Paese di produzione: Argentina
Anno di uscita: 2009
Durata: 126 minuti circa
Genere: Penso possa classificarsi tra il drammatico e il thriller
INFORMAZIONI SU ATTORI E PERSONAGGI INTERPRETATI
° Ricardo Darín --->Benjamín Esposito, agente del tribunale federale
° Soledad Villamil --->
Irene Menéndez Hastings, Cancelliere
° Pablo Rago --->
Ricardo Morales, marito della donna uccisa
° Javier Godino --->
Isidoro Gómez, il colpevole
° Guillermo
Francella ---> Pablo Sandoval, assistente di Morales
° José Luis Gioia ---> l'Ispettore Báez
° Carla Quevedo --->
Liliana Coloto
Dopo 25 anni, si puo' trovare il colpevole di un omicidio?
La valutazione di questo autore: 4 stelle su 5

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Ovviamente so che non a
tutti piacciono i flashback continui
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GOCCE DI TRAMA
Tutto ruota attorno ad un poliziotto, chiamato Benjamìn
(curiosamente con l'accento sulla "i") Esposito che deve risolvere un
caso particolarmente crudo in cui si troverà ad essere più volte in difficoltà:
una donna viene aggredita, violentata e uccisa.
Questo caso viene esaminato da Esposito 25 anni dopo quando si trova ormai in pensione, vista l'impossibilità di mettere in galera il colpevole, e con un flashback si racconta come avvennero le cose.
Questo caso viene esaminato da Esposito 25 anni dopo quando si trova ormai in pensione, vista l'impossibilità di mettere in galera il colpevole, e con un flashback si racconta come avvennero le cose.
Ovviamente in quel caso, il marito della donna vuole
giustizia.
L'agente cerca "il" o "i" colpevoli, e un collega poliziotto di Esposito fa di tutto finchè vengono arrestati 2 stranieri.
Si scopre pero' che è solo un pretesto, perchè quando c'e' un omicidio, è importante che la polizia faccia bella figura, e i 2 poveretti in realtà sono innocenti perchè la confessione è stata estorta malmenandoli.
Dunque si torna al punto di partenza.
Esposito trova il colpevole, riesce persino a farlo
arrestare, ma un suo superiore fa di tutto per rimetterlo in libertà, (e non
sto qui a spiegarvi i motivi, sennò è inutile guardare il film) quindi ancora
una volta, deve rendere conto all'ex marito di non essere stato in grado di
fargli avere giustizia.
Quando anni dopo, ex marito e agente, si rincontrano, avviene il finale, assolutamente inaspettato.
Oltre a questo si intreccia anche una situazione
sentimentale di detto e non detto tra Esposito e un suo superiore di nome
Irene... del tipo lui è segretamente innamorato di lei, lei lo sa ma aspetta
che sia lui a dichiararsi... e deve aspettare parecchio....
Questa immagine rappresenta Beniamìn e la Cancelliera Irene...
TRAMA UN PO' PIU' DETTAGLIATA - per chi vuole saperne di piu'... -
La storia inizia quando un Agente federale,Benjamín Esposito decide di indagare su un fatto insoluto: un'omicidio di una donna, violentata e poi ammazzata.
Il marito non si è più ripreso, anche perchè non si è mai fatto una ragione per cui il colpevole non sia stato trovato e arrestato.
Benjamìn parla con l'uomo e gli dice che farà di tutto per risolvere il caso.
Egli si fa aiutare dall'assistente Pablo Sandoval e dal Cancelliere Irene Mendenz.
Un rivale, per modo di dire, un collega geloso di Beniamìn, si vanta di aver arrestato due operai stranieri, e dice pure di averli fatti confessare, ma poi si scopre che tutti e due hanno confessato sì, ma dopo essere stati torturati.
Quindi si ritorna punto a capo.
Beniamìn allora esamina delle vecchie foto ritraenti la ragazza uccisa, e in molte nota un uomo, che sembra avere atteggiamenti di estremo interesse verso la ragazza, cosa che lo incuriosisce molto.
Isidoro Gomez, l'uomo della foto, viene ritrovato, ma non si riesce a catturarlo poichè riesce a sfuggire.
Avviene una cosa strana, poichè il giudice non firma un ordine di perquisizione nella casa della madre di Gomez, così Sandoval e Beniamìn entrano per conto loro e qui trovano delle lettere scritte dall'uomo e dirette proprio alla madre.
Prendono le lettere ma anche questo indizio non porta a nulla.
Passa un anno.
Beniamìn trova il marito della donna uccisa in una stazione ferroviaria, mentre sta cercando ancora di rintracciare Gomez, inutilmente finora.
Colpito da tanta devozione verso la moglie morta, Beniamìn parla con la Cancelliera affinchè il caso venga riaperto e così difatti avviene.
E qui avviene la svolta: l'assistente di Morales (il marito della morta), scopre che alcuni nomi contenuti nelle lettere che avevano preso illegalmente un anno prima, sono nomi di calciatori di una determinata squadra, dunque se Gomez tifa per quella squadra, potrebbe essere possibile intercettarlo ad una di queste partite.
Così avviene e dopo un inseguimento, viene catturato e spinto a confessare.
Sembra che la vicenda abbia preso una piega giusta ma... una nuova svolta:
l'agente che aveva tentato di fare condannare i due stranieri tempo prima, riesce a far liberare Gomez dopo solo un mese di galera, anche se in realtà era stato condannato all'ergastolo.
Ancora una volta, la donna morta non ha ottenuto giustizia e il marito non riesce ad accettarlo.
L'assistente di Morales, Sandoval si ubriaca e una sera difatti Beniamìn lo porta a casa sua ubriaco fradicio e lo lascia mentre si addormenta su un divano mentre va a convincere la moglie a riaccoglierlo a casa.
La convince e i due tornano a casa di Beniamìn per prendere l'uomo, ma trovano la porta forzata e l'uomo ucciso.
Forse chi era entrato voleva uccidere Beniamìn e ha sbagliato persona, quindi egli si ritrova a dover fuggire e cambiare città.
Ritornerà solo 10 anni dopo, sapendo che Gomez ovviamente è latitante, Romano, il collega invidiioso è stato ucciso anni prima, e la Cancelliera di cui era innamorato, si è rifatta una vita.
15 anni dopo Beniamìn va in pensione e si ritorna all'inizio del film, quando proprio lui vuole scrivere un libro su tutta la vicenda insoluta della donna uccisa.
Ma anche ora, dopo tanti anni, sente il desiderio di andare a trovare l'uomo che non ha mai avuto giustizia, che nel frattempo si era traferito in campagna.
Lo trova e inevitabilmente finiscono per parlare della vicenda.
Morales, il marito vedovo, confessa di essere riuscito a rintracciare Gomez, di averlo catturato e poi ucciso.
Beniamìn allora, terminata la discussione esce e sembra allontanarsi dall'abitazione del vedovo... in realtà ha la sensazione che non gli abbia detto tutto, in effetti verso sera, lo vede uscire di casa e andare in un fienile apparentemente con del cibo in mano.
Di nascosto si avvicina... ed ecco la scoperta: Dentro il fienile è rinchiuso Gomez, malconcio ma ancora vivo.
Egli gli rivela che il vedovo lo ha catturato, rinchiuso lì, 25 anni fa ma... da allora non gli ha mai rivolto la parola, mai, in tutti questi anni.
Beniamìn esce e si allontana da quel posto.
Va a Buenos Aires e cerca la Cancelliera di cui era innamorato, e decide di andare da lei per confessarglielo e alla fine la donna, gli dice di rimanere e semplicemente gli dice di chiudere la porta.
In questa immagine, Gomez rinchiuso nel fienile....
COMMENTO PERSONALE
Questo film l'ho visto tempo fa in tv, diciamo per la prima volta, dato che il titolo mi diceva qualcosa ma
sicuramente non faceva parte di quelli già visti in precedenza da me.
Il film è abbastanza lungo, in quanto dura poco più di 2
ore, ma non mi ha annoiata.
Per quanto riguarda il genere, secondo me è un misto tra
drammatico e thriller, che alterna momenti di flashback, che servono a spiegare
alcuni avvenimenti, perchè ad esempio c'e' il caso in cui l'amico del
protagonista viene ritrovato morto, solo dopo viene raccontato come secondo il
commissario, devono essere successe le cose.
Film piacevole, anche se non particolarmente originale, anche se decisamente originale si dimostra essere il finale.
In questa immagine, la locandina francese...
"Il segreto dei suoi occhi" certamente è un
thriller non di tipo americano, con effetti speciali ed inseguimenti
rocamboleschi, vabbè che in questo caso è un film argentino, ma non ho trovato
che la trama si sia basata solo su questi aspetti, mentre viene affrontato
soprattutto l'aspetto psicologico dei personaggi, che solitamente viene
trascurato.
Difatti l'agente si trova molto colpito dall'avvenimento
particolarmente cruento e si sente sempre in colpa di non riuscire a consegnare
il colpevole alla giustizia, tanto che verso la fine del film, è proprio l'ex
marito della donna che gli consiglia di lasciar perdere, di dimenticare e
l'agente gli chiede come ha potuto dimenticare la moglie e quello che le era
successo.
In realtà in effetti il dolore viene solo diminuito con il passare del tempo, ma non sparisce mai, e chi nella vita ha perso qualche persona cara, io compresa, sa bene che dimenticare è impossibile...
In realtà in effetti il dolore viene solo diminuito con il passare del tempo, ma non sparisce mai, e chi nella vita ha perso qualche persona cara, io compresa, sa bene che dimenticare è impossibile...
Si parla un po' di tutto, a parte la ricerca della verità
con un senso di giustizia, non solo di vendetta personale, ma anche
dell'amicizia, anche nei momenti difficili e dell'amore.
Tutto viene miscelato con l'uso di flashback e scene invece del presente. (cosa che magari non a tutti potrebbe piacere e quindi tolgo tutto sommato una stellina alla valutazione finale).
Tutto viene miscelato con l'uso di flashback e scene invece del presente. (cosa che magari non a tutti potrebbe piacere e quindi tolgo tutto sommato una stellina alla valutazione finale).
Ad ogni modo, ritengo questo film una visione intensa, che
consiglio.
QUESTA RECENSIONE E' DI MIA ESCLUSIVA PROPRIETA' PERTANTO
SONO LIBERA DI PUBBLICARLA TOTALMENTE, IN PARTE O RIELABORANDOLA, ANCHE SU
ALTRI SITI