Fuga da Sobibor
(Jack Gold - Usa 1987)

Ecco il link col trailer
Un film documentario, sulla fuga di ebrei da un campo
di lavoro
La valutazione di questo autore: 3 stelle su 5

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Memoria
storica
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DATI TECNICI
Diciamo
solamente che il titolo originale "Escape from Sobibor" è stato
correttamente tradotto, senza alcune trovate fantasiose.
Il genere è senza dubbio Drammatico, ma è anche storico in quanto viene ricostruito un evento realmente accaduto.
Il genere è senza dubbio Drammatico, ma è anche storico in quanto viene ricostruito un evento realmente accaduto.
La durata
non è indifferente,in quanto è di 150 minuti, ovvero 2 ore e mezzo, piu' la
pubblicità ovviamente (perchè io l'ho visto in tv... anche perchè è del 1987 e vi avrei raccontato una bugia se avessi detto di essere stata al cinema).
GOCCE DI TRAMA
Il film
ruota attorno agli eventi accaduti nel 1943 nel campo di steriminio a Sobibor,
che si trova in Polonia.
Qui ci sono 600 ebrei circa, e alcuni di loro meditano un piano per fuggire da lì, ma visto che per ogni ebreo che tenta la fuga, ne vengono uccidi poi il doppio, l'obiettivo ideale sarebbe una fuga di massa, ovvero tutti dovrebbero avere la possibilità di andare via, senza che nessuno debba poi essere punito per il tentativo fatto da qualcun altro.
Qui ci sono 600 ebrei circa, e alcuni di loro meditano un piano per fuggire da lì, ma visto che per ogni ebreo che tenta la fuga, ne vengono uccidi poi il doppio, l'obiettivo ideale sarebbe una fuga di massa, ovvero tutti dovrebbero avere la possibilità di andare via, senza che nessuno debba poi essere punito per il tentativo fatto da qualcun altro.
In parte
l'intento riesce, ma effettivamente solo la metà riesce a fuggire di fatto, sia
per la questione delle guardie, sia perchè all'esterno, il campo è minato.
Alla fine
del film, vengono citati i nomi di alcuni personaggi, dove sono poi fuggiti o
se sono stati uccisi anche al di fuori del campo di concentramento.
COMMENTO
La trama è
senza dubbio convincente e, a differenza di altri film in cui si mostrano
solamente i luoghi dove ebrei e altre persone vengono uccise, qui diciamo che
il posto è diviso a metà, da una parte dove arrivano i deportati che devono poi
essere ammazzati direttamente nelle camere a gas, e dall'altra quelli che
devono svolgere dei lavori, e che quindi per il momento possono sopravvivere.
Questo porta
al fatto che non tutti sanno quello che succede dall'altra parte, visto che si
viene divisi appena arrivati, quindi un uomo, convinto che la moglie e il
figlio siano andati a fare la doccia, quando scopre l'amara verità, finisce per
soffrire ancora di piu'....Perchè gli viene tolta anche la misera speranza di
poter sopravvivere ad un posto come quello....
Quindi si pone l'accento su parole come "speranza", "sopravvivenza", ma anche "vendetta" e "fuga", ovviamente.
Attori che recitano in maniera alquanto convincente, questo va sottolineato, così come pure la sceneggiatura, ben curata e una colonna sonora tutto sommato appropriata.
Regia però, secondo me, che non eccelle particolarmente.
Il film è
intenso nella trama, un po' lento nello svolgimento in alcune parti.
Un film diverso da "La vita è bella" dove infatti è presente un minimo di componente ironica nella prima parte del film, ma che merita comunque di essere visto, per l'autenticità dei contenuti e, aiutarci a non dimenticare le bestialità del passato.
Un film diverso da "La vita è bella" dove infatti è presente un minimo di componente ironica nella prima parte del film, ma che merita comunque di essere visto, per l'autenticità dei contenuti e, aiutarci a non dimenticare le bestialità del passato.
Ovviamente
si tratta di una visione non destinata ai bambini e quindi secondo il mio parere sconsiglio la visione ai minori di 14 anni.
QUESTA RECENSIONE E' DI MIA ESCLUSIVA PROPRIETA' PERTANTO SONO LIBERA DI PUBBLICARLA TOTALMENTE, IN PARTE O RIELABORANDOLA ANCHE SU ALTRI SITI
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