Rain Man
L'uomo della pioggia

Ecco il link col trailer ufficiale :
DATI TECNICI
Titolo originale: Rain
Man, nella versione italiana c'è accanto anche la traduzione "L'uomo della pioggia"
Paese di produzione: USA
Anno di uscita: 1988, lo so è datato
Durata: 126 minuti circa
Genere: Drammatico
INFORMAZIONI SU ATTORI E PERSONAGGI INTERPRETATI
° Dustin Hoffman ---> Raymond Babbitt
° Tom Cruise ---> Charlie Babbitt
° Valeria Golino --->
Susanna
° Gerald R. Molen ---> il Dr. Bruner
° Jack Murdock ---> John Mooney
° Michael D. Roberts ---> Vern
° Bonnie Hunt ---> Sally Dibbs
° Ralph Seymour ---> Lenny
° Lucinda Jenney ---> Iris
° Barry Levinson ---> un medico
° Ray Baker ---> il Sig. Kelso
° Beth Grant ---> La signora della fattoria con i bambini
La durata del film non è indifferente ma la trama è
credibile
Dustin Hoffman e Tom Cruise davvero bravi
La valutazione di questo autore: 3 stelle (e mezzo) su 5

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GOCCE DI TRAMA
Il film si concentra principalmente sui due personaggi di Hoffman e Cruise che sono due fratelli, i due non sono a conoscenza l'uno dell'altro, tanto è vero che uno scopre dell'esistenza dell'altro alla morte del padre.
Il primo soffre di autismo ed è ricoverato presso una clinica e quindi, diciamo che in un primo momento da preoccupazioni e problemi al fratello che era venuto a recuperarlo (non proprio per scopi caritatevoli diciamo), ma poi scopre il lato geniale delle persone autistiche... pur avendo un carattere difficile....
LA TRAMA ERA UN PO' TROPPE POCHE GOCCE? ECCO QUALCHE SPIEGAZIONE IN PIU':
La storia inzia con Charlie, venditore di auto sportive, alla morte del padre, si ritrova come unico erede della sua fortuna... anzi no, in effetti vorrebbe essere lui l'erede universale, se non che, il padre ha scelto suo fratello Raymond.... che lui nemmeno conosceva...
Altro problema è che Raymond è affetto da una grave forma di autismo.
Ovviamente Charlie non la prende molto bene, avendo comunque bisogno del denaro del padre, quindi si reca nell'ospedale psichiatrico dove si trova il fratello e di fatto lo rapisce.
Durante questo periodo di tempo, è in qualche modo costretto a conoscere il fratello, e appaiono dei ricordi molto lontani per cui c'era qualcuno che lui chiamava Rain Man, e forse, per via della somiglianza con Raymond, potrebbe essere stato proprio il fratello...
Un'altra cosa che capisce è che l'autismo di Raymond non è solo una sorta di isolamento, ma anche di memoria al limite dell'impossibile.
Quindi Charlie ha un'idea: perchè non andare a Las Vegas e tentare la fortuna alle carte? In effetti l'idea sembra funzionare.
Il film si conclude quando Charlie finalmente torna in sè e riporta il fratello nella clinica da cui lo aveva prelevato, rinunciando all'eredità di suo padre, lasciandola quindi al legittimo erede, e si ripromette di ritornare a trovarlo appena possibile.
COMMENTO PERSONALE
Penso che questo film sia piuttosto conosciuto, un po'
perche' non si tratta di qualcosa di recente, difatti è del 1988... e si
intravedono anche Hoffmann e un Cruise piuttosto giovani... quindi lo si
capisce bene anche da lì.
Il film ha una durata non indifferente, siamo attorno ai 130
minuti che sono piu' di 2 ore complessive, ricordo quando l'ho visto l'ultima
volta in tv, con la pubblicità, sembrava non finisse mai... diciamo che l'avevo
apprezzato un po' di piu' nella versione dvd.
Per quello che posso dire, appartiene al genere drammatico, che però sa
miscelare sapientemente i momenti commuoventi e quelli divertenti. Se non fosse
stato così, alla fine il film mi avrebbe stufato... io non faccio parte delle
persone che ama i film lacrimosi, quindi sono certa che avrei certamente
lasciato perdere il film e non ne avrei ricordato positivamente la visione.
Gli attori si trovano completamente nella loro parte, che
quindi si presta, a mio dire, perfettamente credibile. E sì che interpretare
una persona affetta da autismo, in tutte le sue sfaccettature, non mi sembra
per niente facile... perchè non si tratta semplicemente di isolarsi dagli
altri, ma di avere anche un nonsochè di genialità nascosta che gli altri
semplicemente non hanno. Hoffman è molto bravo in questo.
Cruise invece impersona il classico figlio di papà
indebitato che pensa di essere l'unico erede alla morte appunto del papà, e
invece si scopre fratello di un ragazzo che ricoverato in istituto che il
genitore ha scelto quale unico erede... quindi facile immaginare cosa gli sia
passato per la testa....
Diciamo che l'attore, essendo ai tempi piu' giovane, aveva più carisma e mi piaceva di più, rispetto ai film attuali (vedi ad es. Mission Impossible, dove ha scarsa varietà di espressioni al confronto).
Diciamo che l'attore, essendo ai tempi piu' giovane, aveva più carisma e mi piaceva di più, rispetto ai film attuali (vedi ad es. Mission Impossible, dove ha scarsa varietà di espressioni al confronto).
Diciamo quindi che si tratta di un buon film, non un
capolavoro ma sicuramente un film scritto e realizzato abbastanza bene per cui
ne consiglio la visione.
Penso che recentemente l'abbiano passato nuovamente in tv, per cui sinceramente sconsiglierei l'acquisto del dvd, prima o poi lo riproporranno nuovamente.
Penso che recentemente l'abbiano passato nuovamente in tv, per cui sinceramente sconsiglierei l'acquisto del dvd, prima o poi lo riproporranno nuovamente.
CURIOSITA'
Vorrei concludere questa recensione con un paio di "Chicche":
1) Tra i registi scelti, c'era anche Steven Spielberg, che purtroppo ha dovuto rinunciare perchè nello stesso periodo era impegnato con il film "Indiana Jones e l'ultima crociata".
2) La seconda curiosità riguarda Dustin Hoffman, il quale originariamente era stato scelto per il ruolo del fratello a cui avevano portato via l'eredità. Poi pero' l'attore considerò il ruolo di Raymond più interessante e optò per quello.
Per essere piu' credibile possibile, frequento' per diverso tempo un istituto dove realmente erano ricoverati pazienti autistici.
QUESTA RECENSIONE E' DI MIA ESCLUSIVA PROPRIETA' PERTANTO SONO LIBERA DI PUBBLICARLA TOTALMENTE, IN PARTE O RIELABORANDOLA ANCHE SU ALTRI SITI
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