La vita di Pi

Ecco il link col trailer ufficiale in HD :
Trailer La vita di Pi
Facciamo un breve elenco dei personaggi principali e dei relativi interpreti (anche se effettivamente alcuni sono ruoli marginali)
° Il giovane Pi, quello che vive l'intera avventura per intenderci - Suraj Sharman
° Il vecchio Pi, ovvero quello che narra la vicenda al giornalista - Irrfan Khan
° Pi da bambino - Ayush Tandon
° Il papà di Pi - Adil Hussain
° La mamma di Pi - Tabassum Hashmi Khan, nota in India con il diminutivo Tabu
° Il personaggio di Yann Martel - Rafe Spall
° Il cuoco francese sulla nave cargo - Gérard Depardieu
Ovviamente c'e' da dire che il personaggio del cuoco francese, che non penso abbia neanche un nome, perchè nel film non è mai citato, è molto marginale in quanto tutto sommato ha una parte proprio misera.
Ottimo film animato benissimo, forse la prima parte un
po' lenta
La valutazione di questo autore: 4 stelle su 5

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Animato
benissimo
|
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La prima
parte del film un po' lenta
|
Visto questo
ennesimo film del 2012, e mi appresto a darne commento.
In questo
caso il titolo è stato tradotto fedelmente dal titolo originale, che era
"Life of Pi" ,diventato la Vita di Pi.
Riguardo al genere, il film è catalogato come avventura.
La durata è da non poco, 127 minuti, ovvero poco piu' di 2 ore.
Riguardo al genere, il film è catalogato come avventura.
La durata è da non poco, 127 minuti, ovvero poco piu' di 2 ore.
GOCCE DI TRAMA
Il film
narra la storia di Pi, diminutivo di Piscine, letto alla francese.
Ovviamente il nome poco ortodosso si presta bene a strane letture poco felici, infatti il ragazzo si trova il diminutivo proprio per evitare sbagli e prese in giro dei compagni, che lo definiscono Piscione (ma anche professori che semplicemente sbagliano a leggere dal registro).
Pi comunque non è solo il diminutivo del nome principale, ma puo' essere letto anche come Pi greco, infatti alla scuola si dimostra essere molto portato, insomma un mezzo genio nei conti, in particolare del pi greco, da qui, appunto semplicemente Pi.
Ovviamente il nome poco ortodosso si presta bene a strane letture poco felici, infatti il ragazzo si trova il diminutivo proprio per evitare sbagli e prese in giro dei compagni, che lo definiscono Piscione (ma anche professori che semplicemente sbagliano a leggere dal registro).
Pi comunque non è solo il diminutivo del nome principale, ma puo' essere letto anche come Pi greco, infatti alla scuola si dimostra essere molto portato, insomma un mezzo genio nei conti, in particolare del pi greco, da qui, appunto semplicemente Pi.
Il ragazzo
scopre la religione e il padre, che gestisce uno zoo in India, si rende conto
che gli animali avrebbero piu' valore se venduti all'estero, così la famiglia
parte via nave per l'America.
Lui, il fratello, il padre e la madre, si imbarcano in una nave trasporto.
Durante una
tempesta pero' la nave imbarca acqua e, facendola breve, si salva solo Pi,
catapultato su una scialuppa di salvataggio.
Anche gli animali erano stati liberati dalla stiva, e qualcuno finisce sulla scialuppa.
Anche gli animali erano stati liberati dalla stiva, e qualcuno finisce sulla scialuppa.
Pi si trova
quindi ad avere a che fare con diversi animali, che lottano tra loro, una zebra ferita, una scimmia, la iena cattiva che li mangia entrambi e poi la tigre che divora anche la iena, in una sorta di apparente vendetta ma.... la fame è fame...
Quindi tra tutti gli animali rimane solo in vita solo la tigre Richard Parker (chiamata così a causa di un curioso errore burocratico che le aveva attribuito il nome della persona che l'aveva trovato anzicche' il nome scelto).
Quindi tra tutti gli animali rimane solo in vita solo la tigre Richard Parker (chiamata così a causa di un curioso errore burocratico che le aveva attribuito il nome della persona che l'aveva trovato anzicche' il nome scelto).
La tigre è
selvatica, ovviamente cerca in ogni modo di mangiare anche Pi, e di difendere il
proprio territorio costituito dalla scialuppa.
La storia
del film si dipana appunto dall'avventura vissuta da Pi in compagnia della
tigre, che tanto teme, ma senza la quale non avrebbe avuto il coraggio di
arrivare fino alla fine, perchè in fondo è pur sempre una compagnia e stare nell'oceano da soli sarebbe stato completamente diverso e avrebbe sicuramente portato in fretta alla pazzia.
Certamente una tigre non si puo' addomesticare, ma si puo' tentare di addestrare, così da rendere la convivenza un po' meno pericolosa e Pi cerca di utilizzare un fischietto a tale scopo, ottenendo non proprio un risultato perfetto...
Certamente una tigre non si puo' addomesticare, ma si puo' tentare di addestrare, così da rendere la convivenza un po' meno pericolosa e Pi cerca di utilizzare un fischietto a tale scopo, ottenendo non proprio un risultato perfetto...
Ad ogni modo Pi e la tigre vagano per molti mesi in acqua e poi, quando sta per avvenire il peggio, tra il morire di fame e la pazzia... si salvano.
Non svelo
nulla di troppo, proprio perche' all'inizio del film, c'e' oramai il sig. Pi da
adulto che racconta la storia ad un uomo che vorrebbe scrivere un libro,
quindise il finale era alquanto ovvio, bisognava anche vedere come ci si era
arrivati a quel finale.
COMMENTO
PERSONALE
Ritengo La
vita di Pi un buon film, animato e ambientato veramente molto bene, in maniera
credibile, la tigre ha un muso molto espressivo!
Da notare
che la nota dolente sta nella prima parte del film, abbastanza piatta e lenta,
ma è doverosa per raccontare la fede di Pi, come è cresciuto e l'amore/odio che
ha per quella tigre, nonchè la questione dei genitori e far capire come è
iniziata la sciagura in mare.
Dal momento
in cui finisce sulla scialuppa, diciamo che il tenore del film riacquista
vigore e da lì, diciamo che "ci si sveglia" per bene.
Non ho visto
il film in 3D in quanto non ritengo ci sia un così grande aumento di emozioni
da giustificare il surplus richiesto per il biglietto del cinema. Quindi faccio
comunque notare che il mio commento è legato esclusivamente ad una visione in
2k, che non mi ha lasciato delusa.
Le scene di
quando la nave affonda, la paura di Pi, il buio, la solitudine, la morte sempre
ad un passo, l'inquietudine di stare in mezzo al nulla, solo il blu del mare e
del cielo, gli altri nubifragi in mare, da solo con la barchetta e una tigre
selvatica per compagnia.... insomma, di ingredienti ce ne sono molti.
Poi si puo'
leggere la trama anche come un riscoprire la religiosità, indispensabile per
trovare la forza per andare avanti, e in fondo convincersi, ma con timore, che
la tigre possa diventare amica del ragazzo....ma senza sottovalutare l'aspetto
dell'avventura.
Insomma, arrivando ad una conclusione, posso dire che il film mi è piaciuto e lo rivedrei volentieri.
Assegno 4
stelle su 5 proprio per la prima parte del film un po' lenta e forse il finale
in cui il ragazzino inventa una storia piu' credibile da dare ai periti
dell'assicurazione che è un po' noiosetta, se devo dire la verità.
Ma la storia, di per sè è credibile ed emozionante.
Ma la storia, di per sè è credibile ed emozionante.
Animato e recitato
benissimo dove i protagonisti assoluti sono i compagni di sventura Pi e Richard
Parker.
DIFFERENZE PRINCIPALI TRA IL LIBRO E LA TRASPOSIZIONE IN FILM
In effetti il film si basa sul romanzo scritto da Yann Martel, titolato proprio "Vita di Pi", che ha vinto del resto un premio al Booker Prize nel 2002.
Ovviamente chi ha letto il libro e poi visto il film si sarà accorto certamente di alcune modifiche che sono state apportate nella sceneggiatura (ne cito solo i piu' evidenti):
1) La prima cosa che si nota nella prima parte del film è la ragazza di cui Pi si innamora prima di partire coi suoi, nel libro non c'e'.
2) L'idea dell'addestramento col fischietto, nel libro diciamo che ha un effetto piu' riscontrabile con la tigre, mentre nel film diciamo che non è proprio un mezzo fallimento, ma non è che dia proprio i risultati sperati.
3) Nel libro appare una scena in cui il ragazzo si deve nutrire di una tartaruga catturata bevendone il sangue, cosa che gli sceneggiatori del film hanno preferito saltare, per la crudezza del gesto... e soprattutto per evitare di dover inquadrare sangue per forza (perchè daltronde la scena quella era...).
4) Ovviamente l'ordine cronologico dei fatti, diciamo che il libro li elenca in una certa maniera, mentre nel film seguono un altro ordine.
5) Nel libro non avviene così palesemente l'incontro del giornalista col vecchio Pi, nel senso che si intuisce che lui stia raccontando la sua vicenda, ma non viene specificato che al giornalista viene raccomandata quella tal persona perchè ha da raccontare una bella storia, che lo accoglie in casa, mostrandogliela ecc..
QUESTA
RECENSIONE E' DI MIA ESCLUSIVA PROPRIETA' PERTANTO SONO LIBERA DI
PUBBLICARLA TOTALMENTE, IN PARTE O RIELABORANDOLA ANCHE SU ALTRI SITI
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